GLI ALTIPIANI DI ARCINAZZO E LA VIA DEL CESANESE

GLI ALTIPIANI DI ARCINAZZO E LA VIA DEL CESANESE

Punto di partenza e arrivo: Fiuggi
Distanza: 57,6 km (66,5 con la devizione a Subiaco)
Dislivello: 1137 m
Tipo di strada: asfaltatae
Difficoltà: medio – impegnativo
Note: si consiglia un abbigliamento adeguato in quanto l’escursione termica fra la parte alta e la bassa dell’itinerario può richiedere una giacca antivento e nei mesi primaverili e autunnali guanti, gambali e copricapo.

Possibile Variante: i più allenati possono prolungare l’itinerario allargando l’anello a Subiaco, Rocca Santo Stefano e Bellegra. Si tratta di un percorso bello e spettacolare, ma decisamente nervoso con pendenze che raggiungono e vanno oltre il 15%.


Da Piazza Martiri di Nassiriya si imbocca via Rettifilo e si seguono le indicazioni per Fiuggi centro e Arcinazzo. Si aggira il centro storico di Fiuggi, visibile sulla destra, e dopo 2 km, in presenza di un incrocio a T, si va a sinistra sulla S.P. 147 che inizia a salire gradualmente verso i Piani di Arcinazzo. Dopo 6 km di pedalabile salita si raggiunge il Passo della Sella a 931 mt. Da qui si pedala per 2 km in discesa fino alla località Altipiani di Arcinazzo (10 km). Dal centro abitato si prosegue in direzione di Subiaco ignorando le deviazioni a destra per Trevi nel Lazio e sulla sinistra per Piglio (questa può essere una variante – via di fuga per chiudere in anticipo l’anello in caso di maltempo). Si esce dalla zona abitata sulla S.S. 411 “Sublacense” in prevalente discesa attraversando l’altopiano, in questo tratto molto spettacolare, tra pascoli e ambienti tipicamente montani. Si lambiscono le rovine della Villa romana Imperiale di Traiano (14,5 km) e poco dopo la strada inizia a scendere con maggior decisione fino al borgo di Affile (21,5 km) dove si prosegue sempre in evidente discesa in direzione di Subiaco. Dopo 3 km si arriva nei pressi di un bivio (24 km): l’itinerario prosegue a sinistra sulla S.P. 61/a “Maremmana Superiore” in direzione Roiate, ma si consiglia una deviazione verso Subiaco che dista da qui 4,5 km in prevalente discesa.

Si procede in discesa per circa 1,5 km e poi inizia un tratto vallonato caratterizzato da saliscendi in un ambiente solitario e selvaggio, immersi nel verde. Si oltrepassa il bivio a sinistra per Affile e dopo un ponticello nel fondovalle si arriva al bivio per Roiate (30,1 km) dove si piega a sinistra, in salita. Con ampi tornanti e una bella vista su una grande radura si guadagna quota fino a Roiate (32,6). Da qui si seguono le indicazioni per Serrone e Fiuggi: la strada scende “veloce” con ampie curve e un bel panorama fino alla zona di Serrone (36.2 km). Si transita nella zona bassa del paese (il borgo antico è arroccato in alto, sulla sinistra) fino ad incrociare la pista ciclopedonale della vecchia ferrovia (38,1 km). Da questo punto è possibile procedere sulla strada carrozzabile o, in alternativa, sul percorso protetto. Dopo circa 600 m si raggiunge un incrocio a T dove si tiene la sinistra in direzione Fiuggi sulla S.S. 155. Si transita per la frazione La Forma e dopo circa 3 km si incontra la deviazione per il vicino borgo di Piglio. In pedalabile salita la S.S. 155 “taglia” la montagna a mezza costa offrendo un gran panorama verso la Valle del Sacco. Entrati nel territorio di Acuto (47,2 km) la pendenza della strada aumenta: mai troppo ripida, ma più impegnativa. La strada piega a sinistra con un ampio tornante in presenza di un’edicola votiva e offre una bella vista sul borgo arroccato di Acuto e il viadotto a tre arcate della vecchia ferrovia, oggi sede della pista ciclopedonale. Molto belli i terrazzamenti coltivati a uliveto sui pendii nei pressi della strada. Si transita in paese (50,4 km) intersecando la via ciclopedonale continuando a salire verso il valico dove inizia la discesa verso Fiuggi. Arrivati in paese si prosegue sempre sulla principale via Prenestina fino al punto di partenza.