FRANCESCO NUNNARI

FRANCESCO NUNNARI

Francesco Nunnari, nato a Colleferro il 3 aprile 1978, ha frequentato il Liceo Artistico a Frosinone e l’Accademia di Belle Arti a Roma. Accanto all’attività artistica ha fondato un laboratorio di Ink Tattoo, occupandosi anche di grafica e sviluppando in particolare la propria capacità di writer.

Per questa sua manualità si interesserà della sezione Street Poetry del progetto. Nunnari e il suo team imprimeranno così sui muri, con la tecnica di un antico amanuense, scritti con memorie poetiche di Anticoli-Fiuggi.

Street Poetry: Giochi de Uttri
Erio Alessandri ( 1925-2015) ha scritto diversi libri di poesie in dialetto fiuggino. Questo suo componimento - che ricorda i giochi dell’infanzia, i giochi dei bambini 
- è stato scelto, e posizionato su questa parete nelle immediate vicinanze di Piazza Castello, proprio perché ricrea l’atmosfera di quegli anni ormai lontani: in cui  il divertimento era fatto di cose semplici nei vicoli e nelle piazzette del Centro Storico, e come per magìa ogni gioco si trasformava in una gran festa.

Street Poetry: Nunziata

L'autore del testo, l'apprezzato poeta dialettale Siro D'Amico (1931-2016), è stato personaggio di spicco per la vita socio-culturale del nostro paese nel Novecento, 
lasciando anche diverse pubblicazioni.E per decenni i D’Amico, prima i suoi genitori e poi lui stesso, hanno lavorato nel negozio di generi alimentari di fronte al murale: una piccola, tradizionale bottega che, a tutt’oggi intatta, ancora accompagna ed anima la vita quotidiana del vicinato.

Street Poetry: Nunziata

Gianfranco Ludovici, per tutti “Cibelli”, era nato nel 1942 proprio in Via Veterano.  Come recita la poesia aveva vissuto la sua infanzia giocando con gli amici nella vicina Piazzetta del Colle (Piazza Piave), con la chiesa medievale dedicata a Maria e la bella fontanina in ghisa che dal 1907 segna l’arrivo dell’acquedotto ad Anticoli di Campagna. Cibelli, che amava essere chiamato “poeta contadino”,  è purtroppo scomparso per il coronavirus il 5 giugno del 2020. La scelta di questa poesia a rappresentarlo è stata una delle sue ultime volontà.